Poker online: una vera soluzione per il bilancio della California?
Ancora una volta i legislatori dello stato della California sono costretti a dare uno sguardo approfondito ad un piano che pare possa contribuire al risanamento del deficit dello stato che attualmente ammonta a 20 milioni di dollari. La proposta proviene dagli Indiani di Morongo che si propongono di acquistare dallo stato una licenza statale sul poker online.
Le opinioni americane in tal proposito sono molto varie, molti pensano che la soluzione di un tale deficit non possa essere colmato atttraerso il gioco d'azzordo online, in particolare questa proposta permetterebbe ad un solo soggetto autorizzato di fornire e gestire il poker online, creando quindi un vero e proprio monopolio da parte delle tribù indiane.
E' chiaro che la situazione finanziaria dello Stato della California è davvero sfrustrante e che da quel che ci raccontano gli opionisti americani abbia generato le idee più bizzarre e imprevedibili per essere risanato, tanto che anche quest'ultima proposta delle tribù indiane non pare ricevere molti consensi.
La Global Betting and Gaming Consultants stimano che il rendimento lordo dal gioco dai terminali fissi che attualemtne si trovano sul suolo californiano sommato ai giocatori di poker online nel mercato internazionale è 536 milioni dollari. Se lo Stato decidesse di far pagare una tassa del 10 per cento, si potrebbe raccogliere 53,6 milioni dollari.
Considerazione confortante, ma realmente attuabile? Dando uno sguardo al vecchio continente potremmo dare un opionione cogliendo ad esempio la Svezia, che ha optato per un unico fornitore di poker online ma che dopo vari anni di collaudo ha raccolto solo il 30 per cento del mercato svedese del poker online.
Una simile percentuale non porterebbe la California al risnamento del suo deficit, forse l'unica possibilità sarebbe quello di aprire, come più volte sollecitata dalla Poker Alliance le licenze ad operatori già presenti da decenni nel mercato del gioco d'azzardo online. Così da essere sicuro di entrate nelle casse reperendo tasse da una fetta importante del gioco online
Altra considerazione da non sottovalutare che ci arriva dalla California riguardo questa proposta è: i diritti di esclusiva delle tribù indiane per i dispositivi di gioco. Lo stato potrebbe perdere i 365 milioni di dollari che le tribù indiane pagano per tale esclusiva se si dovesse permettere loro una licenza esclusiva per il gioco del poker online.
Come spesso abbiamo compreso negli ultimi anni, gli Stati Uniti con particolare attenzione ad alcuni stati dove è il problema è più importante e sentito, il gioco d'azzardo online che sia solo Poker o Casinò ritorna constantemente nelle proposte di legge, come una possibile entrata nelle casse degli Stati, come l apossibile soluzione al risanamento dei bilanci.
Seguiremo senza dubbio lo sviluppo di un mercato in forte crescita e con curiosità daremo uno sguardo a quello che accade oltreoceano, chissà magari impariamo qualcosa?
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