Il monopolio tedesco sul gioco online non ha trovato il beneplacito della Corte di giustizia europea che a Lussemburgo ha giudicato ingiustificato e inadeguato l'attuale sistema di gestione delle scommesse sportive e del gioco online.
La Corte ha dichiarato che:" "la normativa tedesca non limita il gioco d'azzardo in modo coerente e sistematico" il monopolio quindi non è giustificabile.
La legge tedesca emessa qualche anno fa sul gioco d'azzardo online prevede che solo i 16 stati federali o le società con partecipazione statale possano offrire gioco d'azzardo online. Quindi solo ed esclusivamente lo Stato può produrre servizi di gioco online. Non solo, la legge tedesca, vieta oltretutto qualsiasi pubblictà online di gioco d'azzardo.
Come al solito ci ritroviamo davanti ad un problema di monopolio su un settore di forte interesse economico per gli i Governi, che riconoscono nel gioco d'azzardo una fonte ineusaribile di gettito di entrata. Siamo felici però che la Corte Europea limiti i Monopoli che spesso operano attraverso la biega censura il loro potere, scambiando la necessità di reperire denaro per tutela verso il giocatore d'azzardo.
Sarebbe invece giusto, a mio modestissimo parere, aprire anche alle società che da anni si occupano di gioco d'azzardo, accreditate persso istituti europei di comprovata professionalità. L'apertura attraverso apposite licenze, porterebbe gli Stati comunque del denaro senza incorrere in sanzioni amministrative imposte dalla Corte Europea o da rimproveri della Commissione Europea.
Noi rimaniamo a guardare, davvero curiosi di comprendere come questo mondo del gioco online si svilupperà nei prossimi anni sia negli Stati Europei che in America, dove mese dopo mese cambia l'atteggiamento verso il poker online e il gioco d'azzardo online.
